Progetti scuola
I progetti con le scuole nascono dall’impegno degli operatori di
IO C'ENTRO e di alcuni insegnanti di una delle scuole primarie del territorio venariese, al fine di creare dei veri e propri laboratori interattivi, integrando le offerte progettuali del nostro servizio e il fabbisogno della nostra Città.
I PROGETTI CON LE SCUOLE
Il Centro diurno di Comunità Aperta è ubicato in una zona adibita a servizi, adiacente al centro della città; immerso nel verde cittadino, grazie all’ampio giardino di proprietà mira ad essere un’ottima risorsa sul territorio non solo per i pazienti che lo frequentano, ma anche per la popolazione.
Vorremmo diventasse punto di riferimento e risorsa integrata in cui il lavoro svolto al proprio interno, dagli utenti, possa essere offerto alla cittadinanza sotto diverse forme. I progetti con le scuole è uno dei vari ambiti in cui ci è possibile realizzare il raggiungimento di tale obiettivo.
...Anche noi siamo al servizio degli altri...
La collaborazione con gli istituti scolastici si rende possibile in quanto Io C’entro dispone di un ampio spazio esterno, con a disposizione, fra le altre, di una zona adibita ad orto urbano ed un’altra a campo sportivo; la scuola, invece, necessita di spazi e situazioni extra istituzionali per l’applicazione di una vera e propria didattica sul campo!!! Tali proposte formative possono includere sia le materie scientifiche che quelle letterarie.
Negli ultimi anni, l’integrazione di queste due realtà, attraverso l’unione delle proprie risorse ha dato vita a due progetti:
QUANDO IL FANTASY DIVENTA SPORT… GLI SPORT DIVENTANO FANTASTICI – IL QUIDDITCH
Nel 2018 in occasione dell’evento cittadino: “Libr@ria Una città che legge, una città che cresce”, promosso dal comune di Venaria Reale, Io C’entro aderisce per la promozione della propria Biblioteca Sociale Il BiblioFilo proponendo il progetto “Quando il fantasy diventa sport… gli sport diventano fantastici – il Quiddich".
Il programma ha previsto il coinvolgimento di tutte le classi quarte della Scuola Primaria “Di Vittorio” e si articolato in:
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una prima giornata in plenaria presso l’istituto scolastico in cui è stata presentata l’attività agli alunni partendo dalla lettura di alcuni brani di “Harry Potter” di J. K. Rowling;
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una giornata per ognuna delle classi quarte presso il campo sportivo del nostro centro diurno per imparare le regole del gioco e svolgere la fase iniziale del torneo;
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finale del torneo presso la Palestra della scuola elementare come dei veri studenti di Hogwarts.
É stato possibile realizzare il torneo, permettendo a studenti ed insegnanti di immergersi nel magico mondo di Harry Potter, soprattutto grazie alle meravigliose scenografie ideate e prodotte dagli utenti, frequentanti il centro diurno, all’interno dei laboratori quotidiani, lì sono state create le scope volanti, le bizzarre “porte” per segnare i punti e le palle magiche, inoltre, uno degli ospiti ha impersonato un boccino d’oro in carne ed ossa.
COLTIVARE CULTURA - Il ProgiOrto
Nella primavera del 2019, viene attivato il Progetto Coltivare Coltura, proposto in via sperimentale ad una delle classi partecipanti al torneo di Quidditch dell’anno precedente. Dal punto di vista dell’apprendimento delle materie curriculari, l’orto offre svariati spunti di osservazione e riflessione in campo scientifico (il suolo, lo sviluppo di una pianta, il ciclo dell’acqua…), che possono essere approfondite in classe a cura degli insegnanti. L’attività agricola, intesa come “esperienza della natura”, offre, inoltre, alle materie umanistiche ed artistiche interessanti stimoli, sia partendo dalla riproduzione della bellezza della natura, sia in quanto contesto ideale a cui connettersi per comprendere temi su cui l’umanità da sempre si interroga e scrive (il legame uomo-natura, il ciclo - ed il senso - della vita…). Sul piano della crescita personale realizzare un orto permette di sperimentare la propria capacità generativa, di creare vita e bellezza ed in questo senso supporta l’autostima. L’orto accresce la capacità di prendersi cura di esseri viventi, insegna ad attendere il giusto tempo, ad osservare e contemplare, ad essere pazienti. Essendo un lavoro collettivo, stimola la capacità di lavorare in gruppo e le abilità manuali, la precisione e la delicatezza. La scoperta del valore della biodiversità induce interessanti riflessioni sulle differenze fra esseri umani. Tramite l’orto si fa educazione alimentare, scoprendo per esempio la stagionalità dei cibi.
Gli stessi concetti vengono utilizzati come strumenti clinici nell’ambito del trattamento del paziente con problemi di dipendenza. Il lavoro si svolge in modalità integrata in cui i nostri utenti si prendono cura degli spazi orto dei bambini durante la loro assenza, (il laboratorio ha previsto la frequenza una volta alla settimana per gli alunni) e nel periodo estivo.
Il progetto si è articolato in 8 incontri con cadenza settimanale per un totale di 16 ore. Al termine è stato prodotto dai ragazzi della classe un libro con storie e disegni intitolato: “I nostri testi fantastici Ortaggiosi-Ortaggesi”.