LA COOPERATIVA

Chi siamo

Comunità Aperta SCS Onlus, fondata nel 2013, ha le sue radici negli anni ’80, quando Valentino Bonadio ha aperto una delle sue case ai giovani venariesi con problemi di dipendenza.

Negli anni le nostre porte sono rimaste sempre aperte e caratterizzano tutti gli interventi da e verso il territorio.

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Siamo una piccola cooperativa, composta da nove soci, portatori di una storia che arriva da lontano.

Nel 1976 un Diacono del territorio di Venaria Reale, Valentino Bonadio, ha aperto le porte di casa sua a giovani senza casa e, spesso, con problemi di dipendenza. Le sostanze iniziavano ad arrivare anche nel nostro paese in modo diffuso, ma poca era l’informazione sugli effetti a lungo termine, nessun servizio per il trattamento delle dipendenze era ancora nato, in Piemonte solo il Gruppo Abele aveva aperto, un paio di anni prima, un analogo servizio.

Comunità Aperta SCS Onlus nata nel novembre 2013 raccoglie l’eredità dell’omonima associazione che, da oltre 40 anni, dall’iniziativa di Bonadio, gestiva quella che era diventata una struttura residenziale per il trattamento terapeutico di pazienti in carico ai Servizi per le Dipendenze. La comunità, da sempre, si è caratterizzata come anomala nel panorama dei servizi: a partire dal sostantivo Aperta ha sempre caratterizzato i propri interventi contaminandosi con il territorio, non isolando le persone in trattamento dal mondo esterno, ma, al contrario, utilizzandone relazioni e accadimenti per lavorare sulla dipendenza.

A partire dal 2002 la Comunità ha avuto nella sua mission il reinserimento sociale e lavorativo dei pazienti, attraverso il reperimento di risorse abitative autonome (perlopiù alloggi di edilizia popolare) e di risorse lavorative (borse lavoro e tirocini). Per i soggetti per i quali non è possibile un vero e proprio reinserimento lavorativo, l’equipe lavora con l’obiettivo di far ottenere un sostegno economico (invalidità civile, reddito di cittadinanza…).

Nel 2013, il cambio generazionale fra gli educatori e le nuove normative in vigore hanno portato ad effettuare la scelta di fondare la Comunità Aperta Società Cooperativa Sociale, trasferendo a quest’ultima l’Accreditamento ottenuto con Deliberazione della Giunta Regionale n. 61-12251 del 28/09/2009 con Prot. N. 39785 in data 04/11/2009 e volturata con Prot. 28420 DB2016 del 18 dicembre 2013, che garantisce gli standard strutturali e funzionali stabiliti dalla Regione.

Nel 2016, è nata, da una coprogettazione con i Servizi per le Dipendenze del territorio, l'idea di includere e rendere centrale l’allenamento al lavoro nelle attività proposte, attraverso l’attivazione del Centro Diurno “Io Centro”. Il progetto “Io Centro” ha visto, in questi anni, la sperimentazione di nuovi modelli per il reinserimento lavorativo per persone in carico ai SerD.

Dal 2016 ad oggi, per rafforzare gli obiettivi di inclusione abbiamo, inoltre, aperto nuove attività sul territorio di Venaria Reale e della Città Metropolitana. Una biblioteca sociale Il BiblioFilo, l’Orto da asporto, progetti con le scuole del territorio, la partecipazione a fiere, la collaborazione con sempre più associazioni.

Siamo sette soci lavoratori. Quattro donne e tre uomini. Con noi lavorano due dipendenti, un uomo e una donna. Ci avvaliamo di professionisti in tutti i campi, amministrativi, di consulenza legale, psicoterapeuti, consulenti per l’innovazione tecnologica e quella grafica. Tutte persone che negli anni sono diventate risorse insostituibili per la realizzazione di un modello di cooperazione reale e quotidiana. E poi ci sono i volontari, persone che hanno incrociato le nostre strade, inizialmente come fruitori dei servizi, e che oggi sono fondamentali per sostenere i progetti di inclusione.

Dal 2018 Comunità Aperta ha, inoltre, stipulato una convenzione con l’Università degli studi di Torino, corso di studi di Educazione Professionale, che ci ha permesso di ospitare giovani tirocinanti, accolti come stimolo ad un flusso costante di innovazione e freschezza.

BILANCIO SOCIALE 2019